Internazionale

Iran, il pugno duro del regime tradisce la sua paura

Poliziotti iraniani nelle strade di Teheran foto di Abedin Taherkenareh/EpaPoliziotti iraniani nelle strade di Teheran – Abedin Taherkenareh/Epa

Il velo strappato Blindata la città natale di Mahsa Amini, centinaia di arresti e intimidazioni. Ma iraniane e iraniani protestano lo stesso. Nelle città si urlano slogan contro il governo, prigionieri in sciopero della fame

Pubblicato circa un anno faEdizione del 17 settembre 2023
Il popolo iraniano è stato il sorvegliato speciale del suo regime durante la ricorrenza della morte di Mahsa Amini che, un anno fa, ha incendiato le rivolte in tutto il paese e dato inizio al movimento “Donna, Vita, Libertà”. LE AUTORITÀ hanno fatto l’impossibile per garantire che non si ripetessero le manifestazioni che hanno travolto il paese l’anno scorso. La città natale di Mahsa Amini è stata blindata dalle forze di sicurezza, tutte le strade verso il cimitero di Aichi, dove è sepolta, sono state bloccate per impedire alle persone di radunarsi attorno alla sua tomba. Secondo gli attivisti è...

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