Internazionale

Iran, in piazza lo zoccolo duro di un regime senza legittimità

Iran, in piazza lo zoccolo duro di un regime senza legittimitàTeheran, 11 febbraio. Sostenitori del regime alla manifestazione che ogni anno celebra la rivoluzione del 1979 – Ap

1979-2023 Ieri le celebrazioni annuali nell'anniversario della rivoluzione "scippata", mentre il movimento di protesta  continua a dimostrare il dissenso in ogni azione quotidiana. Dai domiciliari parla l’attivista Rahimi S.: «Il potere conta sul 10-15% di iraniani legati ai valori ultra ortodossi. È un patto con il diavolo: io ti darò tutto, tu mi darai anche la vita se serve. E se muori non importa, ti porterò in paradiso»

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 12 febbraio 2023
In occasione del 44esimo anniversario della Rivoluzione si è tenuta ieri a Teheran la marcia dei sostenitori della Repubblica islamica. Il rovesciamento della monarchia e la costituzione della Repubblica Islamica, nel 1979, per molti iraniani messi al margine o repressi per le loro idee politiche dalla monarchia era suonata come un campanello di speranza. Ne abbiamo parlato con Rahimi S. (nome di fantasia), attivista politica agli arresti domiciliari dopo una lunga carcerazione subìta per aver tenuto riunioni politiche senza autorizzazione. Cosa è rimasto della rivoluzione del 1979? È rimasto un sistema autoritario, lontano dalla legittimità popolare. Uno stato teocratico che...

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