Internazionale
Iran oggi al voto, riformisti favoriti ma il primo partito è l’astensione
Elezioni Disaffezione e rassegnazione tra gli elettori per via della crisi economica e della repressione del movimento «Donne Vita Libertà». Pezeshkian dato al 33%: il declino di legittimità del regime potrebbe rallentare
Sostenitori del candidato alle presidenziali iraniane Masoud Pezeshkian durante un comizio a Teheran – Ap/Vahid Salemi
Elezioni Disaffezione e rassegnazione tra gli elettori per via della crisi economica e della repressione del movimento «Donne Vita Libertà». Pezeshkian dato al 33%: il declino di legittimità del regime potrebbe rallentare
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 28 giugno 2024
Si aprono oggi le urne per le elezioni anticipate del successore del presidente iraniano Ebrahim Raisi, ucciso in un incidente di elicottero lo scorso maggio. Una corsa iniziata con sei candidati selezionati (tra 80 iscritti) dal Consiglio dei Guardiani che finisce nell’apparente dualismo tra conservatori e riformisti, entrambi con minima credibilità tra la popolazione. DOPO L’ELIMINAZIONE di quasi tutti i candidati pro-riforma nelle ultime elezioni parlamentari di marzo, l’unico elemento inaspettato è stata l’approvazione di Masoud Pezeshkian, sostenuto dai riformisti. Ciò ha acceso in parte l’interesse per le elezioni, che altrimenti sarebbero scivolate in una generale disaffezione da parte della...