Internazionale
Iraq, lo scempio di Nimrud
ISIS I jihadisti in affanno cambiano strategia. E dopo aver guadagnato milioni di dollari vendendo reperti archeologici trafugati distruggono i tesori dell’antica capitale dell’Impero assiro
Una delle figure alate di Nimrud prima e dopo dopo il passaggio dello Stato islamico – LaPresse
ISIS I jihadisti in affanno cambiano strategia. E dopo aver guadagnato milioni di dollari vendendo reperti archeologici trafugati distruggono i tesori dell’antica capitale dell’Impero assiro
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 7 marzo 2015
In Iraq l’Isis combatte l’ancestrale storia della Mesopotamia. Dopo aver distrutto manoscritti e statue, gli uomini del califfo a bordo di bulldozer hanno demolito l’antica città assira di Nimrud, a sud di Mosul. Un atto che ha sconvolto il mondo: l’Unesco ha parlato di crimine di guerra, il Ministero iracheno del Turismo di «sfida ai sentimenti dell’umanità». Nimrud, fondata nel XII secolo a.C. e capitale dell’impero assiro, era uno dei pochissimi siti rimasti dell’antica civiltà. Il passaggio dei lanzichenecchi dell’Isis ha distrutto colonne, sculture alate con il busto di uomo, basamenti, il palazzo reale, gli ori. Anche in questo caso che...