Internazionale
Iraq, per gli sfollati il ritorno a casa resta un miraggio
Iraq Governo e autorità locali fanno promesse che non riescono a mantenere. A complicare il rientro la presenza tra gli sfollati di famiglie di militanti e combattenti dello Stato islamico
Iraq Governo e autorità locali fanno promesse che non riescono a mantenere. A complicare il rientro la presenza tra gli sfollati di famiglie di militanti e combattenti dello Stato islamico
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 10 luglio 2020
Il mese scorso, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, il premier iracheno Mustafa Al Khadimi e i leader curdi avevano assicurato l’avvio in tempi stretti di politiche concrete per riportare a casa gli sfollati interni (almeno 800mila) e per assistere i profughi, gran parte dei quali siriani (250mila) e tra questi anche migliaia di palestinesi. Civili costretti negli anni passati ad abbandonare città e villaggi divenuti terreno di combattimenti tra truppe governative e miliziani dello Stato islamico, sottoposti a pesanti bombardamenti aerei. In particolare Al Khadimi, visitando Ninive, aveva lasciato intendere di avere in tasca un piano per sfollati...