Internazionale

Iraq sotto coprifuoco, ma i giovani protestano lo stesso

Iraq sotto coprifuoco, ma i giovani protestano lo stessoLa protesta dei giovani a Baghdad – Afp

Medio Oriente Terzo giorno di manifestazioni contro corruzione, disoccupazione e mancanza di servizi. In piazza ci sono i giovani, senza partiti di riferimento e senza un futuro certo. Almeno 28 morti tra Baghdad e il sud petrolifero

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 4 ottobre 2019
È un paese blindato quello che decine di migliaia di giovani iracheni sfidano da tre giorni: copertoni bruciati, assalti a uffici pubblici, slogan che riprendono quelli simbolo delle primavere arabe del 2011, da cui l’Iraq restò immune, preda dei suoi fantasmi. Che sono ancora tutti lì: mancata ricostruzione, disoccupazione radicata, corruzione strutturale, servizi assenti. Contro i limiti persistenti del disfunzionale Stato iracheno da tre giorni esplodono manifestazioni a Baghdad e da Bassora a Nassiriya, il sud ricchissimo di petrolio che di quella ricchezza non è mai stato partecipe né sotto forma di lavoro né di servizi. Le proteste attraversano il...

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