Cultura

Irina Hale, «ogni fiaba è sempre una finestra di libertà»

Irina Hale, «ogni fiaba è sempre una finestra di libertà»

Intervista Ospite al Festival dei sensi, l'artista, illustratrice e autrice parla dell'intreccio fra magia e realtà. «La mia linea-guida? L'espressività delle emozioni»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 14 agosto 2019
Disegnare favole, immaginare mondi e poi cucirli uno sull’altro, oppure lasciarli apparire e svanire tra le ombre su tende e pareti, ripercorrendo antiche strade della tradizione e nuovi sentieri dell’arte. Pronipote di Konstantin Ushinsky, insegnante e fondatore della pedagogia russa (che si rifiutò di seguire l’idea della dannosità dell’istruzione per le donne), Irina Hale è un’artista cresciuta in un incrocio di culture (Inghilterra, Russia, Irlanda) che, dopo molte esplorazioni intorno al mondo, laboratori didattici in India e Afghanistan, ha deciso di vivere fra i trulli pugliesi, in Val d’Itria. Qui è ospite del Festival dei sensi (dal 23 al 25...

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