Europa

Irlanda del Nord-Ue, i lealisti si ritirano dagli accordi di pace

Irlanda del Nord-Ue, i lealisti si ritirano dagli accordi di paceIl dissenso lealista sul confine doganale spostato in mare sui muri di Belfast – Ap

La defezione Il Consiglio che rappresenta i gruppi paramilitari scrive al governo di Londra. Il protocollo sul confine «mina le fondamenta del cessate il fuoco deciso nel 1994 dal Combined Loyalist Military Command». A rischio dunque la rinuncia alla violenza. E si rafforza il legame tra i partiti della galassia unionista e i fautori dell’opzione militare

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 5 marzo 2021
Il Consiglio delle Comunità Lealiste (Loyalist Communities Council), gruppo fondato nel 2015 che rappresenta formazioni paramilitari quali la UVF (Ulster Volunteer Force), la UDA (Ulster Defence Association) e l’assai temuto Red Hand Commando, ha inviato una lettera al primo ministro britannico Boris Johnson per informarlo di aver ritirato il proprio appoggio agli Accordi del Venerdì Santo del 1998. Da quelli si era gradualmente consolidato, negli anni, il processo di pace, prima con la nascita del governo misto unionisti-repubblicani in Irlanda del Nord, e poi con una collaborazione sul territorio tra rappresentanti delle due principali comunità in tanti campi. IL MOTIVO...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi