Italia
Ironia, musica e protesta. Il Pride invade la capitale
Il paese che ama Trentanove carri nell’edizione 2024. Gli organizzatori: «Siamo oltre un milione». Dal fronte arcobaleno la sfida a Meloni
Un partecipante al Roma Pride 2024 – Giansandro Merli
Il paese che ama Trentanove carri nell’edizione 2024. Gli organizzatori: «Siamo oltre un milione». Dal fronte arcobaleno la sfida a Meloni
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 16 giugno 2024
Giansandro MerliROMA
Ci sono tanti mondi nel mondo del Roma Pride che alla sua trentesima edizione invade le strade della capitale. Ma c’è anche un grande filo arcobaleno che li tiene insieme: la risposta agli attacchi della premier Meloni. Lei chiude il G7 dicendo: «Il governo italiano non ha fatto nessun passo indietro rispetto alle norme su aborto, diritti lgbt e… compagnia cantante». La piazza canta, e balla, sfidando ciò che questa destra dice e fa, quello che rappresenta. Di «derive autoritarie disseppellite dal cimitero della storia, alimentate dall’esecutivo più a destra della storia repubblicana» parla il manifesto politico che ha chiamato...