Alias

«Irpinia-gate», un processo aperto

«Irpinia-gate», un processo aperto

Libri Quarant'anni non bastano: una breve rassegna di testi che propongono una riflessione sul precario passato presente del terremoto del 1980

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 28 novembre 2020
A quarant’anni dal terremoto in Irpinia i rituali del lutto permanente investono una comunità attaccata da sempre ad un terreno instabile. Su un terreno dissestato dal rancore, inaridito dall’indifferenza e dal passo irrispettoso del potere padronale, bisogna scegliere bene da che parte ricominciare ogni qual volta si ripresenta il diritto dovere di ripulire le macerie. Ad una memoria che si deframmenta nelle crepe di una terra mai del tutto risarcita, si antepone l’urgenza di ricomporre i pezzi di una verità comune. È questo l’obiettivo di scrittori e storici irpini che in questi giorni e su questi temi pubblicano testi e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi