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Irrefrenabile Pina Bausch

Irrefrenabile Pina BauschCoreografia da «Le Sacre du Printemps» – foto di Maarten VandenAbeele

Danza Al Lac è andato in scena «Le sacre du printemps» con un grande cast di artisti africani

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 23 marzo 2024
Ci sono titoli che lasciano nel corpo una traccia indelebile. Una scarica elettrica emotiva che si riconosce nel tempo, rinnovandosi nell’impatto che si crea tra chi è in scena e chi sta fuori. Le Sacre du Printemps di Igor Stravinskij nella versione del 1975 di Pina Bausch è tra questi. Quell’energia primordiale vissuta ormai in quasi cinquant’anni dai danzatori che ne hanno fatto parte nel tempo, quella sensazione di paura, di scossa tellurica che il capolavoro stravinskijano scatena sottopelle, sono, nella versione di Bausch, un crescendo che sgomenta, irrefrenabile nella sua potenza. Lo si legge negli occhi dei più giovani...

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