Alias
Irriverenze di Beppe Viola
Ritratti Quarant'anni fa se ne andava il giornalista sportivo, scrittore, umorista: innovatore del linguaggio, amico di Brera e Jannacci: gli amici lo ricorderanno al Teatro Franco Parenti di Milano
Ritratti Quarant'anni fa se ne andava il giornalista sportivo, scrittore, umorista: innovatore del linguaggio, amico di Brera e Jannacci: gli amici lo ricorderanno al Teatro Franco Parenti di Milano
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 ottobre 2022
«Mi rivolto dunque siamo» diceva Camus. Beppe Viola era un giornalista sportivo che si rivoltava, a modo suo, ma si rivoltava. Ricorreva all’ironia, spesso era irriverente verso il potere. Alla Rai di corso Sempione a Milano, si occupava di sport, per la trasmissione nazional- popolare la Domenica Sportiva. Seguiva il calcio, famosa una sua intervista a un giovanissimo Gianni Rivera, a lungo capitano della squadra rossonera campione d’Italia e d’Europa sul finire degli anni ‘60 del secolo scorso, svoltasi su un tram di Milano tra gli operai che andavano a lavorare di primo mattino. Era entrato alla Rai nel 1961...