Internazionale
Ishchenko: «A Kiev tutti dentro il consensus patriottico»
Ucraina al voto Intervista a Volodymir Ishchenko, della rivista di sinistra September: «Disuguaglianze, potentati, paramilitari neonazi: pare l’America Latina anni ’70, ma non è il fascismo: qui l’autoritarismo e lo Stato sono fragili. Ed esistono sindacati indipendenti»
Il «comico» candidato presidenziale, Volodymyr Zelensky – Afp
Ucraina al voto Intervista a Volodymir Ishchenko, della rivista di sinistra September: «Disuguaglianze, potentati, paramilitari neonazi: pare l’America Latina anni ’70, ma non è il fascismo: qui l’autoritarismo e lo Stato sono fragili. Ed esistono sindacati indipendenti»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 marzo 2019
Yurii ColomboMOSCA
Volodymir Ishchenko è professore di sociologia all’università di Kiev e anima la rivista russo-ucraina della sinistra alternativa September. Alla vigilia delle presidenziali gli abbiamo rivolto alcune domande. Professore, qual è la posizione dei principali candidati in corsa rispetto al conflitto nel Donbass? I tre candidati principali per la presidenza non sono significative differenze tra di loro sulla questione del Donbass. Poroshenko, Timoshenko e Zelensky sono tutti all’interno del «consensus patriottico» sebbene Poroshenko sia il più militante. I candidati che hanno una posizione diversa sono nati dal vecchio partito delle regioni di Janukovic. Ma nonostante sollevino questioni importanti come la pace...