Internazionale
«Isola fluttuante» da incubo per i profughi rohingya
Bangladesh Sovraffollamento, cibo scarso, acqua inquinata e stupri. Scatta lo sciopero della fame a Bhashan char, dove il governo di Dacca vuole trasferire 100 mila rifugiati in fuga dal tentato genocidio in Myanmar
Il progetto Ashrayan-3 a Bhashan char, isolotto emerso 20 anni fa con l’accumulo dei detriti scaricati dal fiume Meghna nel Golfo del Bengala
Bangladesh Sovraffollamento, cibo scarso, acqua inquinata e stupri. Scatta lo sciopero della fame a Bhashan char, dove il governo di Dacca vuole trasferire 100 mila rifugiati in fuga dal tentato genocidio in Myanmar
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 26 settembre 2020
Sono in sciopero della fame dal 22 settembre una parte dei circa 300 Rohingya trasferiti lo scorso maggio dalla Marina militare bangladese a Bhashan char, l’isolotto del Golfo del Bengala su cui il governo di Dacca intende trasferire almeno 100 mila degli 850 mila Rohingya che vivono nei campi sovraffollati di Cox Bazar dall’estate 2017. Quando per sfuggire al tentato genocidio delle autorità birmane hanno attraversato il fiume Naf che divide i due Paesi. I CIRCA 300 ROHINGYA sono parte di un gruppo di 1.400 rifugiati che avevano lasciato i campi di Cox Bazar tentando di raggiungere via mare la...