Lavoro
Ispra, ricercatori e precari occupano i laboratori
La protesta Usb I lavoratori chiedono la proroga di un centinaio di contratti e lo sblocco dei finanziamenti da parte del ministero dell'Economia: «Molte attività sono ferme: manca tutto, perfino i reagenti, e gli acquisti sono diventati impossibili». A rischio anche i fondi Ue
– Tam Tam
La protesta Usb I lavoratori chiedono la proroga di un centinaio di contratti e lo sblocco dei finanziamenti da parte del ministero dell'Economia: «Molte attività sono ferme: manca tutto, perfino i reagenti, e gli acquisti sono diventati impossibili». A rischio anche i fondi Ue
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 10 giugno 2017
L’Ispra è occupato ormai da venti giorni: i ricercatori dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale chiedono la conferma di tutti i lavoratori precari (circa un centinaio) e migliori condizioni – lo sblocco dei fondi e agibilità burocratica – per le attività di ricerca. «La situazione è incredibile – spiega Michela Mannozzi, delegata Usb – nei laboratori mancano i reagenti, molti sono bloccati: è impossibile lavorare se le risorse vengono continuamente tagliate». I lavoratori dell’Ispra hanno manifestato il 5 giugno scorso in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente: a Roma, davanti al Pantheon, hanno inscenato il flash mob «Non...