Italia
Israel e tutti gli altri: il sistema criminale della truppa Levante
L'inchiesta Tortura e spaccio, il modus operandi dei carabinieri di Piacenza secondo gli atti del Gip. Carte false, omissioni, razzismo, violenze, droga e ricatti: c'è tutto questo nel primo arresto "intercettato". Il colonnello Stefano Savo, non indagato, chiese delucidazioni sull’arresto. Poi si complimentò
L'appuntato Peppe Montella, della caserma Levante di Piacenza, ora in carcere
L'inchiesta Tortura e spaccio, il modus operandi dei carabinieri di Piacenza secondo gli atti del Gip. Carte false, omissioni, razzismo, violenze, droga e ricatti: c'è tutto questo nel primo arresto "intercettato". Il colonnello Stefano Savo, non indagato, chiese delucidazioni sull’arresto. Poi si complimentò
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
«Andiamo a arrestare un negro in via Colombo». È il 27 marzo 2020, in una Piacenza spettrale che contava i morti nell’ordine delle decine al giorno per Covid-19, Peppe Montella, appuntato dei carabinieri della Levante, vero e proprio comandante della stazione carabinieri posta sotto sequestro, faceva il bello e il cattivo tempo nella sua area di spaccio. Quello di Israel Anyanku, nigeriano classe ’95, incensurato, è un arresto che dice tanto – se non tutto – rispetto alla caserma e ai carabinieri degli orrori di Piacenza. Israel Anyanku, arrestato illegalmente dai carabinieri di Piacenza È LUI AD ESSERE RITRATTO nella...