Commenti

Israele e Territori occupati, anno nuovo senza vita nuova

Israele e Territori occupati, anno nuovo senza vita nuovaManifestante palestinese davanti al muro del villaggio Nilin, vicino Ramallah – Ap

Il punto di vista Tanti i segnali nell’area di «mediazione», ma resta la questione centrale: quella di un regime di apartheid che cerca di consolidare il progetto di colonizzazione cancellando i palestinesi

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 7 gennaio 2022
Nel 2021, la guerra a Gaza ha rispettato la «routine»: altri palestinesi uccisi e ulteriore distruzione nell’area, rituali dichiarazioni di vittoria da entrambe le parti. Ma ha prodotto anche due risultati non previsti: da un lato, violenti scontri in Israele fra ebrei e palestinesi, la società israeliana scossa da violenza, razzismo, pogrom; dall’altro, dopo un lungo periodo di apatia in campo internazionale, è ricomparsa con forza la «questione palestinese». La risonanza internazionale del conflitto si è poi affievolita. Intanto l’intera regione ha registrato cambiamenti significativi anche se non pienamente percepiti. La «pace» di Donald Trump, frutto di interessi imperialisti, ha...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi