Internazionale
Israele, la sinistra corre al centro
Elezioni Dopo la batosta subita il 9 aprile, ciò che resta della sinistra israeliana cerca con una virata a destra di contenere l'emorragia di voti. Ma a guadagnarci sarà solo Netanyahu.
I leader di Unione democratica, da sinistra Ehud Barak, Stav Shaffir e Nitzan Horowitz – Tomer Neuberg/Flash90
Elezioni Dopo la batosta subita il 9 aprile, ciò che resta della sinistra israeliana cerca con una virata a destra di contenere l'emorragia di voti. Ma a guadagnarci sarà solo Netanyahu.
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 3 agosto 2019
Michele GiorgioGERUSALEMME
“Dal pluralismo polarizzato al pluralismo centripeto”, la nota teoria con cui Paolo Farneti negli anni Settanta spiegò la svolta nella politica italiana, in particolare nella sinistra, si applica bene anche alla sinistra israeliana. Perché il dato più interessante alla chiusura, giovedì, della presentazione delle liste per le elezioni israeliane del 17 settembre – cinque mesi dopo l’inutile vittoria di Benyamin Netanyahu e del Likud al voto del 9 aprile (il premier non è riuscito a formare la nuova maggioranza di destra) – è la folle corsa al centro di ciò che resta della sinistra. Incluso il Meretz, la sinistra sionista,...