Internazionale

Israele ora frena sul rinvio a giudizio dei killer di Ali Dawabsha

Israele ora frena sul rinvio a giudizio dei killer di Ali DawabshaAhmad Dawabsha, 4 anni – foto da Twitter

Territori occupati Secondo il ministro della sicurezza Gilad Erdan contro i "sospetti" non ci sarebbero prove definitive e schiaccianti. E nel frattempo l'ospedale Tel Hashomer presenta un conto salato per le cure offerte ad Ahmad Dawabsha, 4 anni, unico membro rimasto in vita della famiglia sterminata. Ieri a Dheishe (Betlemme) i soldati hanno ucciso un giovane palestinese del FPLP, Malik Shahin.

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 9 dicembre 2015
Sembrava fatta qualche giorno fa, quando i media israeliani avevano annunciato l’arresto dei coloni ebrei responsabili del rogo doloso della scorsa estate a Kfar Douma in cui sono morti Ali Dawabsha, 18 mesi, e, nelle settimane successive (per le ustioni gravissime) il padre Saad e la madre Reham. Invece il rinvio a giudizio degli assassini non è affatto sicuro. Le autorità frenano, prendono tempo. Secondo il ministro della sicurezza Gilad Erdan contro i “sospetti” – due dei quali, ha rivelato un sito israeliano pacifista, sono Elisha Odess e Hanoch Ganiram, giovani cresciuti in un ambiente ultranazionalista e religioso – non...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi