Internazionale
Israele tra partizione della Siria e contatti con ribelli
Medio Oriente Il governo Netanyahu è sicuro che la Siria si spaccherà in mini Stati, entità diverse che, lasciano capire gli analisti, potrebbero favorire la ferma intenzione di Tel Aviv di tenersi per sempre il Golan che ha occupato nel 1967
Una unità di artiglieria israeliana nelle Alture del Golan – REUTERS/Baz Ratner
Medio Oriente Il governo Netanyahu è sicuro che la Siria si spaccherà in mini Stati, entità diverse che, lasciano capire gli analisti, potrebbero favorire la ferma intenzione di Tel Aviv di tenersi per sempre il Golan che ha occupato nel 1967
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 16 febbraio 2016
Michele GiorgioGERUSALEMME
Il tema è la Siria. Cosa accadrà e cosa Israele si aspetta o proverà a fare oltre ai raid che compie con la sua aviazione. Efraim Inbar, direttore del Centro “Besa” di Tel Aviv, specializzato in studi strategici e vicino al governo Netanyahu, non si sbilancia, aggira le nostre domande. Poi, incalzato, si lascia sfuggire mezze frasi «…Israele è un Paese pragmatico…quindi ben venga qualcuno dall’altra parte del confine, oltre il Golan, disposto a discutere su temi di reciproco interesse». Quel “qualcuno” sono i “ribelli siriani”, inclusi i qaedisti di al Nusra, con i quali Israele ha già contatti. Da...