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Israele, una «democrazia» colonialista
Terra compromessa Se questa suprema ingiustizia passa nell’indifferenza complice della prevalenza della comunità internazionale, sarà decretata la morte de facto e de iure della cultura dei diritti universali. In futuro qualsiasi aspirante dittatore o uomo forte potrà prendere provvedimenti liberticidi legittimandosi con l’esempio pratico e simbolico d’Israele
Bandiere palestinesi sul muro israeliano – Ap
Terra compromessa Se questa suprema ingiustizia passa nell’indifferenza complice della prevalenza della comunità internazionale, sarà decretata la morte de facto e de iure della cultura dei diritti universali. In futuro qualsiasi aspirante dittatore o uomo forte potrà prendere provvedimenti liberticidi legittimandosi con l’esempio pratico e simbolico d’Israele
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 giugno 2020
Il governo di coalizione di destra dello Stato d’Israele a guida Benjamin Netanyahu si appresta a violare per l’ennesima volta ogni legge e regola della legalità internazionale, con il progetto dell’annessione di terre palestinesi, dopo avere unilateralmente proclamato l’intera Gerusalemme capitale indivisa della propria nazione con l’appoggio degli Stati Uniti, i quali, per molto meno hanno imposto micidiali sanzioni a destra e a manca. Coloro che, nel corso dei decenni, hanno denunciato il disegno geopolitico che voleva la cancellazione dell’identità del popolo palestinese. Con un popolo che vede l’ affermazione violenta della sua utopia a danno della tragica distopia di...