Internazionale
Israele va a caccia di vecchi nemici
Siria Fuoco incrociato al confine israelo-siriano: cinque morti vicino Quneitra. Netanyahu nega di volere un'escalation, ma Tel Aviv ha bisogno di minacce esterne e punta a Damasco e Teheran
Soldati dell'esercito israeliano – Reuters
Siria Fuoco incrociato al confine israelo-siriano: cinque morti vicino Quneitra. Netanyahu nega di volere un'escalation, ma Tel Aviv ha bisogno di minacce esterne e punta a Damasco e Teheran
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 22 agosto 2015
Ieri Khaled Meshaal, leader del politburo di Hamas, ha confermato i negoziati in corso con Israele per una tregua di lungo periodo. Una dichiarazione che smentisce quanto ribadito pochi giorni fa dal primo ministro israeliano: Tel Aviv «non tiene alcun meeting con Hamas né direttamente né tramite intermediari». Se Hamas dovesse finire fuori dai giochi dell’aperto conflitto con Israele, con l’Iran che gode di nuova legittimazione internazionale in seguito all’accordo di Vienna, Tel Aviv rischia di restare senza nemici contro i quali intessere le fitte trame della propaganda di “Stato sotto assedio”. Ed ecco che a tornare in auge è...