Visioni

Istantanee poetiche e selvagge, il cinema di Patrick Grandperret

Istantanee poetiche e selvagge, il cinema di Patrick Grandperret

Cinema Addio al regista di «Mona et Moi» e «L’enfant lion», rimasto sempre fedele allo spirito del Sessantotto

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 marzo 2019
Gli omaggi si moltiplicano in queste ore per onorare il cineasta Patrick Grandperret scomparso sabato scorso a Parigi. L’Arp, società dei registi e dei produttori, ricorda «l’amico gioioso e appassionato, un produttore senza pari (segnatamente per Beau Travail di Claire Denis) e un eterno viaggiatore». Tutti i principali quotidiani, da «Libération», a «Le Monde», a «Le Figaro», gli hanno riservato dei ricordi molto sinceri, e tutti danno ragione a Sylvie Pialat la quale, reagendo alla scomparsa dell’amico, ha detto: «Grandperret ha contato moltissimo per le persone che fanno cinema ». ERA NATO subito dopo la guerra, in un comune nei...

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