Economia
Istat: oltre 100 mila nascite in meno dal 2008
Rapporto sulla natalità e fecondità 2016 La stagnazione demografica è un altro aspetto dell’economia dell’ indebitamento e del precariato emersa nel primo decennio della crisi. Ma i vissuti, le scelte e le relazioni affettive e riproduttive non possono essere analizzate solo attraverso l'ottica "biopolitica" della statistica
Rapporto sulla natalità e fecondità 2016 La stagnazione demografica è un altro aspetto dell’economia dell’ indebitamento e del precariato emersa nel primo decennio della crisi. Ma i vissuti, le scelte e le relazioni affettive e riproduttive non possono essere analizzate solo attraverso l'ottica "biopolitica" della statistica
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 29 novembre 2017
Quando la crisi è iniziata ufficialmente nove anni fa, il 15 settembre 2008 all’1,45 di notte con il crac della banca Lehmann, erano stati in pochi a prevedere uno dei suoi effetti più insidiosi: il crollo demografico. Il rapporto tra la denatalità e la crisi economica più grave della storia recente, compresa quella italiana, è stato ribadito dal report 2016 dell’Istat sulla natalità e fecondità. In otto anni le nascite sono diminuite di oltre 100 mila unità; solo tra il 2015 e il 2016 meno 12 mila. Nello stesso periodo sono crollati i matrimoni. IN UN PAESE dove il rapporto...