Italia

Istituzioni assenti, i rom lasciati soli nei loro «campi»

Istituzioni assenti, i rom lasciati soli nei loro «campi»Il campo di via Salone, a Roma – Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Segregazione e difficoltà economiche aggravate dal lockdown. Resta solo la solidarietà

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 17 maggio 2020
Abbandono istituzionale, aumento dei fenomeni di deprivazione alimentare, maggiore segregazione: è stato anche questo il lockdown per le popolazioni rom e sinti che vivono negli insediamenti formali e informali in Italia. Le difficoltà ci sono per tutti, certo, ma l’obbligo di restare in casa ha un significato diverso quando la propria abitazione è una baracca di pochi metri quadrati o una roulotte. Sin dall’inizio delle misure anti-contagio le associazioni di rom e sinti e quelle che con loro sono attive da anni hanno lanciato un doppio allarme: il rischio che quei luoghi sovraffollati e spesso senza acqua corrente potessero diventare...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi