Europa

Istruzione a più velocità, un gap da sanare

Welfare scolastico Nei paesi scandinavi, in Benelux e Germania diritto allo studio al top Paesi mediterranei fanalino di coda

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 4 aprile 2014
Alla fine del secolo scorso l’Unione europea ha ripetutamente proclamato di voler diventare «l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo». La «knowledge society» è stato l’obiettivo lanciato nel ‘97 dalla Commissione Europea e assunto in maniera acritica da gran parte degli attori sia sovranazionale che nazionali. Dalla Strategia di Lisbona in poi l’ambiguità di tale espressione non ha fatto che rafforzarsi: la conoscenza come fonte di profitto per investitori e grandi capitali o volano per l’inclusione sociale, la coesione culturale europea, strumento per rivoluzionare in un’ottica ecologica ed equa il modello industriale e produttivo del continente? Questa...

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