Alias
Italia 1972, anno prog
Una sequela di capolavori ancora oggi imitati, studiati, riproposti in mille diverse versioni Un’insolita alchimia che si propagò lungo tutta la Penisola. Da Roma, che fa la parte del leone, a Milano, da Torino a Genova passando per la Toscana
La copertina di «Storia di un minuto» (Premiata Forneria Marconi), disco del 1972 al cuore del progressive italiano
Una sequela di capolavori ancora oggi imitati, studiati, riproposti in mille diverse versioni Un’insolita alchimia che si propagò lungo tutta la Penisola. Da Roma, che fa la parte del leone, a Milano, da Torino a Genova passando per la Toscana
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 18 giugno 2022
C’è un momento, nelle vicende che accadono alle persone, in cui tutto sembra subire un’accelerazione improvvisa, come quando in natura ci si trova a osservare una sera una piantina grassa, e la mattina dopo un fiore sovradimensionato è sbocciato a dispetto di ogni possibile previsione. Le accelerazioni storiche ci appaiono totali perché, di colpo, rendono visibile ciò che era nell’ombra, ma c’era. Il 1972, mezzo secolo fa, è stato l’anno dell’impetuosa, svettante, prodigiosa crescita e affermazione del progressive e art rock italiano. L’anno in cui, clamorosamente, la Penisola della musica consegnata al luogo comune trito e infestante del bel canto,...