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Italia diseguale, la cecità delle classi dirigenti
Analisi dei dati Istat Il 28,7% delle persone è in stato di povertà o esclusione sociale, in aumento rispetto al 2014, ma chi ci governa continua a proporre irresponsabilmente le stesse ricette che non sradicano i fattori strutturali dell’impoverimento
Analisi dei dati Istat Il 28,7% delle persone è in stato di povertà o esclusione sociale, in aumento rispetto al 2014, ma chi ci governa continua a proporre irresponsabilmente le stesse ricette che non sradicano i fattori strutturali dell’impoverimento
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 9 dicembre 2016
Le notizie sulla crescita delle ineguaglianze e degi impoveriti nel mondo sono diventate un ritornello cerimoniale. In Italia la raffica dei dati sulla devastazione sociale in corso è stata molto nutrita in questi ultimi giorni di «bilanci annuali». Mi riferisco al rapporto o dell’Istat («Condizioni di vita e reddito 2015») e al rapporto 2016 di Save the Children «Sconfiggere la povertà educativa. Fino all’ultimo bambino», diffusi entrambi all’inizio di questa settimana. Il 28,7% delle le persone residenti in Italia è in stato di povertà o esclusione sociale, in aumento rispetto al 2014. Mica poco per il settimo paese più ricco del...