Politica
Italia-Germania, il rigore c’è
Governo Il premier italiano incassa i complimenti della Cancelliera sul Jobs act. E lei la tranquillità: l’Italia non cambia linea, «la Germania va forte». Angela Merkel si confessa «colpita» da Renzi, ma non ha dubbi: «L’Italia rispetterà i patti». Lui: «Ma non siamo scolari». L’incontro di Berlino è un successo per i due fan del Modell Deutschland
Matteo Renzi e Angela Merkel nell'incontro di ieri a Berlino – FOTO REUTERS
Governo Il premier italiano incassa i complimenti della Cancelliera sul Jobs act. E lei la tranquillità: l’Italia non cambia linea, «la Germania va forte». Angela Merkel si confessa «colpita» da Renzi, ma non ha dubbi: «L’Italia rispetterà i patti». Lui: «Ma non siamo scolari». L’incontro di Berlino è un successo per i due fan del Modell Deutschland
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 18 marzo 2014
Dovrà ricredersi chi pensava che l’energia del nuovo presidente del consiglio Matteo Renzi avrebbe portato a nuovi equilibri in Europa. Che gli italiani si debbano considerare «scolari dietro la lavagna» oppure no, la sostanza è sempre la stessa: la politica di «gestione della crisi» seguita sin qua non cambierà di una virgola. Nell’Unione europea continuerà a regnare incontrastata la visione conservatrice e liberista, apparentemente temperata dalle immancabili concessioni retoriche alla «necessità della crescita». Nessuna «svolta buona», quindi. Questo è il significato politico fondamentale del tanto atteso debutto di Renzi in versione premier a Berlino. La cancelliera democristiana (Cdu) Angela Merkel,...