Internazionale
Italia, la missione (segreta) in Iraq non si tocca
Consiglio supremo di difesa «Bisogna insistere», dicono i vertici politici e militari convocati da Mattarella. «Garantire la nostra presenza nelle principali aree di instabilità» contro il terrorismo. E di fronte allle minacce «indeterminate» ci vuole «certezza nelle risorse»: maggiori investimenti per la difesa
Sergio Mattarella – Lapresse
Consiglio supremo di difesa «Bisogna insistere», dicono i vertici politici e militari convocati da Mattarella. «Garantire la nostra presenza nelle principali aree di instabilità» contro il terrorismo. E di fronte allle minacce «indeterminate» ci vuole «certezza nelle risorse»: maggiori investimenti per la difesa
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 12 novembre 2019
Continuare, anzi insistere. L’attentato che ha ferito gravemente cinque militari italiani a sud di Kirkuk, in Iraq, non solleva alcun dubbio negli stati maggiori né tanto meno al vertice della politica italiana. Il ministro degli esteri Di Maio va un po’ sopra le righe – «l’Italia non indietreggia e mai indietreggerà di un centimetro di fronte alla minaccia terroristica. Lo Stato italiano reagirà con tutta la sua forza di fronte a chi semina terrore e colpisce persone innocenti, tra cui donne e bambini» – ma al di là dei toni la linea espressa dal più compassato Consiglio supremo di Difesa,...