Lavoro
Italia, turismo fermo per il contratto. E nel mondo la lotta è #FightFor15
Salario Scioperi e proteste in 200 città e 35 Paesi: tutto è partito dai lavoratori dei fast food americani, che chiedono una paga minima di 15 dollari l'ora. Gli addetti italiani alle prese con un rinnovo che tarda da due anni e una Naspi che li penalizza: manifestazioni a Roma, Milano e Taormina
Stati Uniti, gli stagionali di McDonald's ieri in piazza per un salario dignitoso: #FightFor15
Salario Scioperi e proteste in 200 città e 35 Paesi: tutto è partito dai lavoratori dei fast food americani, che chiedono una paga minima di 15 dollari l'ora. Gli addetti italiani alle prese con un rinnovo che tarda da due anni e una Naspi che li penalizza: manifestazioni a Roma, Milano e Taormina
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 16 aprile 2015
Tre manifestazioni a Roma, Milano e Taormina. Un legame con le proteste per il salario dignitoso, in contemporanea in tutto il mondo: #FightFor15. La richiesta alle imprese di rinnovare il contratto, e al governo di modificare le norme su ammortizzatori sociali e appalti: ieri è stata la giornata di sciopero dei lavoratori del turismo. Oltre un milione di addetti che dalle mense, dalla ristorazione autostradale, dai pubblici esercizi, dai tour operator, dagli stabilimenti balneari e dagli alberghi chiedono maggiore attenzione e il giusto riconoscimento del proprio lavoro. Prima di passare alla specificità italiana, è importante citare la mobilitazione globale di...