Rubriche
Italiani all’estero, votanti di serie B
No! La riforma costituzionale sopprime il diritto degli italiani all’estero di eleggere i propri senatori e secondo un’opinione largamente diffusa i residenti all’estero saranno esclusi dall’eventuale ballottaggio previsto dalla legge elettorale cosiddetta Italicum (tuttora in vigore)
No! La riforma costituzionale sopprime il diritto degli italiani all’estero di eleggere i propri senatori e secondo un’opinione largamente diffusa i residenti all’estero saranno esclusi dall’eventuale ballottaggio previsto dalla legge elettorale cosiddetta Italicum (tuttora in vigore)
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 18 novembre 2016
Sono in arrivo in questi giorni i plichi per votare dall’estero nel referendum costituzionale. Casualmente, i nostri connazionali stanno ricevendo pressoché in contemporanea la lettera del presidente del Consiglio che, nelle vesti di segretario del Pd, invita a votare sì. Tra uno slogan e l’altro, però, Matteo Renzi si è dimenticato di dire ai nostri connazionali due cosette fondamentali: 1) la riforma sopprime il diritto degli italiani all’estero di eleggere i propri senatori (con la modifica dell’articolo 57, infatti, viene eliminata la riserva dei seggi assegnati alla circoscrizione estero per il Senato); 2) secondo un’opinione largamente diffusa i residenti all’estero...