Politica

Italicum, la Consulta libera l’udienza

Italicum, la Consulta libera l’udienzaIl palazzo della Corte costituzionale

Legge elettorale Meno dieci giorni al giudizio del 24. Sgombrati i lavori da tutte le altre cause. Ieri sono scaduti i termini per il deposito delle memorie difensive: tutti le carte sono sul tavolo. Sette argomenti in favore dell’incostituzionalità. Ma solo ballottaggio e pluri candidati sono condivisi

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 14 gennaio 2017
Con il deposito delle ultime memorie difensive – ieri sono scaduti i termini – è adesso completo il quadro che tra dieci giorni avranno di fronte i giudici della Corte costituzionale. Per l’attesa udienza pubblica di martedì 24 gennaio il presidente Paolo Grossi ha preso una decisione senza precedenti, sgombrando il tavolo da tutte le altre cause. Si parlerà solo del destino dell’Italicum. Sono cinque i tribunali che hanno promosso il giudizio di legittimità costituzionale sulla legge elettorale: Messina, Torino, Perugia, Trieste e Genova. E sono sette i punti critici della legge elettorale nel complesso evidenziati dai giudici ordinari. Solo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi