Politica
Italicum, la legge che c’è solo se serve
Elezioni Mattarella pronto a firmare l’Italicum: un sistema sospeso che può valere come minaccia. Tanti scenari possibili: in caso di crisi anticipata la riforma potrebbe essere «risvegliata». Per gli avversari è più facile la via della Consulta che il referendum. Ma è una strada lunga
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Elezioni Mattarella pronto a firmare l’Italicum: un sistema sospeso che può valere come minaccia. Tanti scenari possibili: in caso di crisi anticipata la riforma potrebbe essere «risvegliata». Per gli avversari è più facile la via della Consulta che il referendum. Ma è una strada lunga
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 6 maggio 2015
Andrea FabozziROMA
Il presidente della Repubblica la firmerà velocemente, magari accompagnando la firma con un messaggio sul necessario collegamento dell’Italicum alla riforma costituzionale. Nessun dubbio dunque che «il paese ha una nuova legge elettorale», come ha esultato il profilo ufficiale dei senatori Pd un attimo dopo il voto di Montecitorio, tralasciando il dettaglio della promulgazione. Epperò abbiamo una legge che non si può usare: è il comma 35 dell’articolo 2 a stabilire che l’Italicum si applica dal 1 luglio 2016. E nel frattempo? Com’è stato giustamente sostenuto, parte della riforma costituzionale implicita dell’Italicum sta nel fatto che il futuro presidente del Consiglio...