Politica
Italicum vuol dire fiducia
Legge elettorale Renzi sfida il parlamento: «Vogliono madarmi a casa? Ci provino». Inutili gli appelli anche degli alleati, il governo teme i voti segreti. E vuole fedeltà persino sulla Costituzione, perché da subito si porrà il caso delle pregiudiziali
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi
Legge elettorale Renzi sfida il parlamento: «Vogliono madarmi a casa? Ci provino». Inutili gli appelli anche degli alleati, il governo teme i voti segreti. E vuole fedeltà persino sulla Costituzione, perché da subito si porrà il caso delle pregiudiziali
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 25 aprile 2015
Andrea FabozziROMA
«Hanno l’occasione per mandarmi a casa. Lo facciano». La sfida non potrebbe essere più chiara, non si discute più di legge elettorale ma della sopravvivenza del governo Renzi. Il derby dell’Italicum può iniziare. E all’antivigilia del fischio di inizio il presidente del Consiglio va in televisione (Otto e mezzo) e annuncia: «Martedì decideremo se mettere la fiducia». Ma è come se fosse già stato deciso: «Se L’Italicum non passa il governo cade. Possono mandarmi a casa, non fermarmi». E così tutti gli appelli alla prudenza vengono travolti. Il presidente del Consiglio mostra di ignorare i suggerimenti a evitare la forzatura,...