Cultura
Itamar Orlev, alla ricerca di un padre tra i silenzi della Storia
L'intervista Parla lo scrittore e drammaturgo israeliano che pubblica «Canaglia» per Giuntina. La presentazione domani alle 20 a Villa Bardini a Firenze nell’ambito del festival «La città dei lettori». «Tadek ritrova sé stesso attraverso l’incontro con Stefan, già alcolizzato e violento, che è sopravvissuto agli orrori della guerra»
Dalla mostra «Patriarchy is History» di Yael Bartana (galleria Raffaella Cortese, 2020)
L'intervista Parla lo scrittore e drammaturgo israeliano che pubblica «Canaglia» per Giuntina. La presentazione domani alle 20 a Villa Bardini a Firenze nell’ambito del festival «La città dei lettori». «Tadek ritrova sé stesso attraverso l’incontro con Stefan, già alcolizzato e violento, che è sopravvissuto agli orrori della guerra»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 giugno 2022
Del padre che non vede da decenni Tadek ha solo dei ricordi confusi, nei quali le ombre più scure dominano largamente sui momenti di luce. Eppure quando la sua vita sembra sul punto di andare in pezzi, all’indomani di una separazione dolorosa che lo allontana anche da un figlio ancora piccolo, decide di lasciare Gerusalemme per andare a cercarlo in Polonia, dove il vecchio Stefan vive in una casa di riposo per reduci di guerra di Varsavia. Quella ricerca si trasformerà in un incontro almeno parziale, scandito da momenti via via durissimi, teneri, a tratti perfino comici. Attraverso la Polonia...