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Jacques Derrida, la vita: rara e pregevole specialità della morte

Jacques Derrida, la vita: rara e pregevole specialità della mortePierre Tal-Coat, «Volo d'uccello I», 1959

Evidenze filosofiche Aggiornando il saggio «La Vita la morte», in un «Seminario» tenuto fra il ’75 e il ’76, il filosofo che aveva appena pubblicato «Glas» mostra la sua visionarietà cogliendo le reali specializzazioni della IA rispetto all’intelligenza naturale

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 novembre 2021
La decostruzione della Logica del vivente di François Jacob, che costituisce il tema portante del seminario tenuto da Derrida fra il 1975 e l’anno successivo con il titolo La vita la morte, e che ora Jaca Book ripubblica (a cura di Francesco Vitale, pp. 352, euro 32,00) acquisisce una rilevanza speciale nel momento in cui la crescita della intelligenza artificiale pone il problema di macchine che diventino umane e magari smaniose di potere. Se al posto di «crescita» avessi scritto «sviluppo» sarebbe cambiato qualcosa? Si sarebbe superata la metafora organicista proiettata su un meccanismo? Avendo a che fare con sistemi...

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