Cultura
Jamaica Kincaid, se il mito illumina l’ingiustizia
L'intervista Parla l’autrice di «Biografia di un vestito» (Adelphi) che rilegge attraverso il transito di merci anche lo schiavismo. La scrittrice di Antigua, cittadina statunitense, sarà domani alla Biblioteca Sala Borsa di Bologna. «Come le cose che riemergono nella dispensa, la scrittura è cercare nei ricordi: del resto né la vita né la letteratura sono mai coerenti»
Jamaica Kincaid – foto Getty Images
L'intervista Parla l’autrice di «Biografia di un vestito» (Adelphi) che rilegge attraverso il transito di merci anche lo schiavismo. La scrittrice di Antigua, cittadina statunitense, sarà domani alla Biblioteca Sala Borsa di Bologna. «Come le cose che riemergono nella dispensa, la scrittura è cercare nei ricordi: del resto né la vita né la letteratura sono mai coerenti»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 29 ottobre 2023
A dieci anni di distanza Jamaica Kincaid torna in Italia, a Bologna, come ospite del Festival «Archivio Aperto». Il Festival, codiretto da Giulia Simi e Sergio Fant, l’anno scorso aveva visto ospite la premio Nobel Annie Ernaux e anche quest’anno nella sezione «Poetry, diaries, novels» si propone di valorizzare le opere letterarie in cui la parola si fa indagine e in cui le storie private si intrecciano alla storia collettiva. Proprio in ordine a questo intreccio nascono gli scritti di Jamaica Kincaid, autrice antiguo-barbudana con cittadinanza statunitense, figura di spicco della letteratura postcoloniale e tra le voci più dissonanti del...