Alias Domenica
James Joyce, atlante di sintagmi passati al setaccio
Classici del Novecento Il 2.2.1922 usciva in volume l’«Ulisse», di cui ora Bompiani pubblica, con testo a fronte, una nuova versione di Enrico Terrinoni: migliaia i cambiamenti, una edizione incomparabile alle precedenti
William Orpen, «Sunlight», 1925 ca.
Classici del Novecento Il 2.2.1922 usciva in volume l’«Ulisse», di cui ora Bompiani pubblica, con testo a fronte, una nuova versione di Enrico Terrinoni: migliaia i cambiamenti, una edizione incomparabile alle precedenti
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
La mia prima lettura dell’Ulisse di Joyce fu un’esperienza, tra divertita e allarmata, di riconoscimento: mai avrei pensato di ritrovare in un grande classico della letteratura mondiale le espressioni, canzoni, battute – alle mie orecchie piuttosto banali – del mondo in cui ero cresciuto. Ma l’esperienza più autentica del romanzo non è quella di un insider irlandese, piuttosto quella di un lettore che, ignaro di quel mondo ed estraneo al labirinto dublinese, per trovare la propria strada nella fitta nebbia joyceana debba individuare dei punti di riferimento suoi propri. Come lo stesso Ulisse, dirottato dalle onde del Mediterraneo, ogni lettore...