Cultura

Jane Austen o l’arte dell’ironia

Jane Austen o l’arte dell’ironia

Letteratura La riproposta di Mansfield Park,in una nuova traduzione di Luca Lamberti per Einaudi, riporta alla attualità l’opera della scrittrice inglese, che resiste alle traslazioni nel kitsch della mastodontica fanfiction a lei ispirata

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 10 agosto 2013
Ce ne sono, lo sappiamo, di classici intramontabili, trasversali a gusti diversi, eternamente sotto i riflettori. Ma pochi casi sono eclatanti come l’opera di Jane Austen: così legata al suo tempo eppure di moda più che mai, oggetto di citazioni, trasposizioni, riecheggiamenti, ben installata nel canone ma continuamente trascinata nel kitsch da una mastodontica fanfiction che include adattamenti per ragazzi, sequels melensi, parodie brillanti (il primo Bridget Jones fa chiaramente il verso a Orgoglio e pregiudizio), riscritture in chiave horror o noir pullulanti di zombie e delitti. La forza di quest’opera, del resto, sta proprio nella capacità di resistere agli...

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