Alias Domenica
Jarnuszkiewicz: resistenza modernismo, Wojtyła
L’opera plastica di Jerzy Jarnuszkiewicz in mostra alla Zacheta di Varsavia Artista nazionale, specchio fedele di almeno tre stagioni storiche del Novecento polacco, Jarnuszkiewicz prende di petto il rapporto fra creazione e destino umano
Jerzy Jarnuszkiewicz, «Coppia», gesso, 1956
L’opera plastica di Jerzy Jarnuszkiewicz in mostra alla Zacheta di Varsavia Artista nazionale, specchio fedele di almeno tre stagioni storiche del Novecento polacco, Jarnuszkiewicz prende di petto il rapporto fra creazione e destino umano
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 2 aprile 2017
Davide RaccaVARSAVIA
Il bambino di bronzo ha un elmetto troppo grande per la sua piccola testa fiera. I piedi non faranno molta strada negli scarponi militari. La carabina su cui posa le mani è impugnata con presa incerta ma decisa. E l’efebico corpo è un’esile gruccia per la giubba stretta ai fianchi da un cinturone virile. Questa rappresentazione di bambino soldato potrebbe sembrare una provocazione à la Banksy. Un atroce ossimoro che fa leva sulla dismisura degli opposti di bambino e guerra, innocenza e crudeltà, speranza e morte. Ma qui non si tratta di denuncia, né di pungolo contro il potere. Con...