Alias
Jasiri X, prima fermata Ferguson
Intervista/Il rapper Usa tra le «facce» e voci del nuovo movimento afroamericano «I vecchi leader hanno fatto il proprio corso, usano parole senza significato per i giovani neri. non conoscono come vengono trattati i ragazzi, dunque non sanno come affrontare i problemi»
Jasiri X
Intervista/Il rapper Usa tra le «facce» e voci del nuovo movimento afroamericano «I vecchi leader hanno fatto il proprio corso, usano parole senza significato per i giovani neri. non conoscono come vengono trattati i ragazzi, dunque non sanno come affrontare i problemi»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 13 settembre 2014
«Finché non verrà risolta la questione razziale negli Usa, potranno scoppiare rivolte come quella di Ferguson in qualsiasi luogo! Finché gli Stati Uniti continueranno a preoccuparsi della gestione dell’ordine pubblico più che della vita dei giovani afroamericani, i disordini non cesseranno. Finché non otterremo giustizia non ci sarà pace». Con questo monito chiude la nostra intervista Jasiri X, rapper indipendente di Pittsburgh, attivista, in prima linea con il movimento Occupy e membro della Nation of Islam, organizzazione nera religiosa e politica. Il rapper – due album in proprio alle spalle, più una quantità di collaborazioni e partecipazioni – rivolge queste...