Economia
Jason Hickel: così il capitalismo uccide
L'intervista L’ultimo libro dell’antropologo Jason Hickel illumina la logica letale della crescita perpetua e dell’estrazione senza limiti da uomini e natura. Il termine «crescita» è pura propaganda. Estrazione, recinzioni e colonialismo si susseguono fin dal ’500. Ma la nostra sopravvivenza come specie dipende da come cambieremo le cose. Un’altra economia è possibile
Inquinamento da metalli pesanti nel lago Cerro in Paraguay – Jorge Saenz /Ap - LaPresse
L'intervista L’ultimo libro dell’antropologo Jason Hickel illumina la logica letale della crescita perpetua e dell’estrazione senza limiti da uomini e natura. Il termine «crescita» è pura propaganda. Estrazione, recinzioni e colonialismo si susseguono fin dal ’500. Ma la nostra sopravvivenza come specie dipende da come cambieremo le cose. Un’altra economia è possibile
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 aprile 2021
La crisi climatica e il collasso ecologico sono realtà. Eppure, per agire, non basta riconoscerlo, è necessario andare alle radici di fenomeni intrinsecamente legati tra loro. Nel suo libro Siamo ancora in tempo! (Il Saggiatore), l’antropologo economico Jason Hickel individua la causa delle crisi nell’espansione perpetua del capitalismo che sta devastando il pianeta. Abbiamo intervistato l’autore per comprendere meglio dinamiche e conseguenze del paradigma economico attuale e per approfondire la prospettiva di un mondo postcapitalista. Jason Hickel Nel suo libro «Siamo ancora in tempo!» lei scrive che possiamo ritrovare la causa della crisi ecologica nel dualismo di Cartesio:...