Alias Domenica
Jasper Johns, una lezione in intertesti
Flavio Fergonzi, "Una nuova superficie. Jasper Johns e gli artisti italiani 1958-1966", Electa Un libro di ferrata filologia che indica come il maestro U.S.A. influì sugli artisti italiani: Manzoni, Schifano, Paolini
Jasper Johns, "Three Flags",1958, New York, Whitney Museum of American Art
Flavio Fergonzi, "Una nuova superficie. Jasper Johns e gli artisti italiani 1958-1966", Electa Un libro di ferrata filologia che indica come il maestro U.S.A. influì sugli artisti italiani: Manzoni, Schifano, Paolini
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 marzo 2020
In una fotografia di Oggetti in meno del 1966, allestiti nello studio di Michelangelo Pistoletto, campeggia su una parete una gigantografia tratta dal ritratto fotografico – apparso su «Metro» nel 1962 a firma Ed Meneeley – di Jasper Johns: una presenza ingombrante, con un preciso significato simbolico, che dice molto su quanto il suo lavoro contasse per gli artisti italiani, non solo per i pittori. Parimenti, l’anno successivo, quel foto-ritratto è al centro di un’opera di Giulio Paolini, ricoperta di pittura blu e di una costellazione di stelle, incollata su un supporto dipinto allo stesso modo. Non erano mancate, in...