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Javier Girotto, il mio incubo

Javier Girotto, il mio incuboJavier Girotto

Sintomi/Il sassofonista argentino parla della patologia che lo ha colpito Dopo aver lottato per anni contro questo disturbo, l’artista si è rivolto in Spagna dove ha trovato la soluzione al problema. «È una tensione inconscia che si focalizza in un punto, è una questione psicosomatica. Si calcola che nel mondo ne soffrano più di 20mila strumentisti»

Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 gennaio 2021
Praticamente un incubo. Quasi di colpo, un musicista professionista ha difficoltà a suonare. I gesti tecnici, forgiati in anni di studio, diventano difficili e le mani non rispondono come prima. Di questa «malattia» ci parla, con sincerità e trasporto, il sassofonista Javier Girotto. Partiamo dalla patologia che ti ha colpito tempo fa, a fine 2016, creandoti problemi nel suonare. Il fenomeno mi si presentava non con dei dolori alla mano sinistra ma con formicolii o sensazioni di solletico amplificati al mille per cento, tanto che suonavo usando un guanto. Alcuni ritenevano che fosse un problema di terminazioni nervose. Diciamo subito...

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