Alias Domenica

Javier Marías, quel che si osa fare in terza persona in prima non si può

Javier Marías, quel che si osa fare in terza persona in prima non si puòAntonio López García, «Senza titolo (521)», 1959

Interviste letterarie Lo scrittore spagnolo parla del suo ultimo romanzo, «Tomás Nevinson», dal nome dell’agente segreto che avevamo incontrato nel precedente «Berta Isla», intitolato alla moglie di lui, che lo aveva creduto morto: in uscita per Einaudi

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
L’arte della digressione, unita a un certo gusto per l’indugio, entrambe tradotte in continue dilazioni della trama, che piacevolmente si spampana in diverse direzioni, tornano nell’ultimo romanzo di Javier Marías, Tomás Nevinson (traduzione di Maria Nicola, Einaudi, pp. 590, € 22,00) intitolato all’ex studente di Oxford, arruolato grazie a una manovra che lo aveva incastrato per la vita, nei servizi segreti della Corona inglese: lo avevamo conosciuto nel romanzo precedente dello scrittore spagnolo, Berta Isla, dal nome della moglie di Tomás. Tra quelle pagine, Berta aspettava, e soprattutto dubitava, poco altro restandole da fare, visto che nulla le riusciva di...

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