Visioni
Jazz Museum, al di là del fiume un diluvio inesauribile di note
Anime urbane Distribuita su due piani, l’istituzione è stata fondata a New Orleans nel 1961. Ospita concerti e una gran quantità di strumenti, spartiti, fotografie e dischi dai 78 giri agli mp3
Una foto della mostra «The Wildest! Louis Prima Comes Home» al New Orleans Jazz Museum
Anime urbane Distribuita su due piani, l’istituzione è stata fondata a New Orleans nel 1961. Ospita concerti e una gran quantità di strumenti, spartiti, fotografie e dischi dai 78 giri agli mp3
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 luglio 2022
Flaviano De LucaNEW ORLEANS
Col respiro del fiume a pochi metri, troviamo l’edificio della vecchia zecca trasformato in Jazz Museum, un’istituzione che vivacchia con le donazioni private, con le esibizioni temporanee (tra cui Exit Stage Right: i ritratti del fotografo Zack Smith di artisti e pubblico dei venti festival annuali) sponsorizzate da aziende, con uno sguardo parziale sulle tappe di quest’arte astratta. Molto orientato sulla città, il museo è stato fondato nel 1961 e ha cambiato diverse sedi, prima di questa offerta dal Pelican State, raccogliendo negli anni testimonianze, manufatti e oggetti d’inizio secolo (la prima cornetta di Louis Armstrong) e altri più recenti...