Alias Domenica

Jean Arp, ordine della natura

Jean Arp, ordine della naturaJean Arp, «Nœud de Meudon», 1958, Clamart, Collezione della Fondation Arp

Una esposizione di Jean Arp a Roma, Terme di Diocleziano Partecipe di Dada e del surrealismo, si fece guidare dalle forme indagandone il principio organico

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 novembre 2016
Nel 1915, l’anno in cui conosce Picasso e i coniugi Delaunay, entra in contatto con Apollinaire e, nella cantina di Madame Wassilieff, diventa amico di Modigliani, nel catalogo della sua mostra alla Galerie Tanner di Zurigo, la galleria dove incontra Sophie Taeuber che più tardi diverrà sua moglie, Arp scrive: «Questi lavori sono delle costruzioni fatte di linee, superfici, forme, colori. Essi cercano di accostarsi all’eterno, all’inesprimibile posto oltre l’uomo». Nel 1966, pochi giorni prima della sua scomparsa, esce a Parigi Jours Effeuillés, un lungo discorso sull’arte, la poesia, la vita: «Oggi, come ai tempi dei primi cristiani, bisogna proclamare...

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