Alias Domenica
Jean D’Ormesson, gollista letterato erede di una nobile dinastia di regicidi
Un imputato (l’io), un magistrato (il super-io), un processo: questi gli elementi che Jean d’Ormesson sceglie per raccontare la sua esistenza, e non solo, in Malgrado tutto, direi che questa […]
Un imputato (l’io), un magistrato (il super-io), un processo: questi gli elementi che Jean d’Ormesson sceglie per raccontare la sua esistenza, e non solo, in Malgrado tutto, direi che questa […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 giugno 2017
Un imputato (l’io), un magistrato (il super-io), un processo: questi gli elementi che Jean d’Ormesson sceglie per raccontare la sua esistenza, e non solo, in Malgrado tutto, direi che questa vita è stata bella (raffinata traduzione di Giovanni Bogliolo, Neri Pozza, pp. 397, euro 18,00). Leggendo queste memorie, l’impressione è di squarciare il velo della storia francese, a partire dalle origini del casato orgoglioso e irrequieto degli Ormesson, che ha intrecciato il suo destino con monarchi, poi con presidenti francesi, poi con figure che vanno dalla duchessa di Montpensier, la Grande Mademoiselle, fino a una schiera di funzionari di governo...