Jean Genet, quelle valigie cariche di appunti e acrobazie
ITINERARI CRITICI Una di cuoio nero e l’altra di skaï marrone, accompagnarono lo scrittore negli ultimi vent’anni della sua vita dagli alberghi ai campi profughi e i ghetti. Dieci giorni prima di morire, nel 1986, lo scrittore le affidò all’avvocato e confidente Roland Dumas. L’Imec di Parigi ha organizzato le carte, ora in una mostra e in un volume. Note scritte su ogni foglietto utile, dal frammento di giornale alla bustina di zucchero, aforismi, citazioni, pro-memoria, frasi o passi con in mente un progetto
ITINERARI CRITICI Una di cuoio nero e l’altra di skaï marrone, accompagnarono lo scrittore negli ultimi vent’anni della sua vita dagli alberghi ai campi profughi e i ghetti. Dieci giorni prima di morire, nel 1986, lo scrittore le affidò all’avvocato e confidente Roland Dumas. L’Imec di Parigi ha organizzato le carte, ora in una mostra e in un volume. Note scritte su ogni foglietto utile, dal frammento di giornale alla bustina di zucchero, aforismi, citazioni, pro-memoria, frasi o passi con in mente un progetto